Cari specialisti del Centro per la Famiglia,
sono una donna di 36 anni, sposata da 3 anni. Leggo sempre con piacere i vostri articoli e trovo importantissimo parlare di “famiglia” da diversi punti di vista, dell’essere genitori e dell’essere coppia. Io e mio marito ci amiamo, il nostro sentimento è profondo e ci siamo sposati convinti e consapevoli di creare qualcosa di importante, una famiglia appunto. Nella quotidianità però succede che a volte ci ritroviamo distanti, presi da tanti impegni, il lavoro, la casa, nostro figlio. Comunicare diventa uno scambio di informazioni, di cose da fare, di liste della spesa, di scadenze da rispettare, di problemi da gestire. Mi rendo conto che spesso è più semplice parlare con le amiche, con mia mamma, con mia sorella. A loro racconto i miei pensieri, i miei bisogni e le mie emozioni più di quanto non faccia con mio marito. Non capisco perché si arrivi a questi “silenzi emotivi” nonostante ci sia molto da condividere e raccontare di vero e profondo, che va al di là degli impegni quotidiani. A volte penso che lui abbia già abbastanza cose alle quali pensare e che forse è troppo stanco per ascoltare o per parlare di NOI. A volte ci provo e lui risponde che penso troppo e mi faccio troppi problemi per cose futili. In queste situazioni mi sento rifiutata e sottovalutata. Oppure reagisco pensando che ha ragione, che spesso sarebbe meglio lasciar perdere, per il quieto vivere e per evitare lunghe discussioni. Ritengo che questo allontanarsi, questo silenzio, questo non-comunicare, sia comune a molte coppie che nonostante siano unite e si sentano una famiglia a volte si perdono un po’. Vi scrivo per conoscere la vostra opinione, alla luce della vostra esperienza con le coppie, e per avere degli spunti di riflessione personali.
Grazie e buon lavoro a tutti voi!
Grazie a te per la domanda, per il quesito che poni al Centro per la Famiglia, che accogliamo con piacere e che ci permette di riflettere su un tema molto importante e concreto nel rapporto di coppia: la comunicazione affettiva. Proprio come lei dice, incontriamo tante coppie che si trovano, in particolare nei primi anni di matrimonio, ad affrontare degli ostacoli, dei momenti di difficoltà, dovuti spesso al bisogno di trovare un nuovo equilibrio, come coppia, come genitori, e non più solo come fidanzati. Un equilibrio famigliare che necessita di confronto e dialogo, di una comunicazione affettiva e profonda. Al centro proponiamo alle coppie percorsi psicologici, psicoterapeutici, educativi oppure incontri con il nostro consulente etico che servono per ritrovare quella comunicazione, quell’intesa profonda che la routine quotidiana spesso ostacola.
Le statistiche comprovano che una delle maggiori cause del fallimento di matrimoni è l’incapacità della coppia a comunicare realmente fra di loro a livello profondo. E’ frustrante per la moglie quando non riesce a cavar di bocca al marito parola alcuna. Può anche succedere che sia il marito a ritenere inutile esprimere proprie opinioni quando sa che la moglie si è già fatta la sua opinione e che non avrebbe alcuna intenzione di cambiarla… Ecco alcune ragioni per cui mogli e mariti non comunicano come dovrebbero:
- La presenza dell’uno o dell’altra è ritenuta scontata;
- Vogliono evitare un qualsiasi confronto;
- Sono ossessionati dai propri interessi particolari;
- Sentono di essere stati manipolati;
- Non desiderano ferire l’altra persona.
Affinché un matrimonio possa funzionare è necessario infrangere queste barriere che impediscono ogni aperta comunicazione e un modo per farlo è ritagliarsi degli spazi e dei tempi per la coppia in cui potersi dire quello che va o che non va, in cui esprimere il proprio punto di vista, i propri bisogni, esigenze su una situazione vissuta, in cui potersi confrontare, chiarire se si pensa di nutrire dei dubbi…. La comunicazione emotiva è fondamentale nella vita di coppia; è un dialogare che tocca le corde più profonde dell’essere di ciascuno, che pesca nel vissuto personale, ma è quella sola comunicazione che costruisce la realtà dell’essere coppia, in una vera intimità, intesa affettivo-sessuale. Questo tipo di comunicazione è altro rispetto al semplice parlare, scambiare informazioni, consigli, pareri, prendere decisioni… Certo anche questo fa parte della vita quotidiana ed è importante ma ciò che sostanzia lo stare e vivere insieme è questa dimensione emotiva che crea l’intimità e profondità del rapporto. Non deve però essere un obbligo, nel senso di dover per forza, a tutti i costi parlare ma è necessario trovare il momento adeguato per entrambi, stabilendo insieme uno spazio e un tempo per potersi dire le cose perché si sente il bisogno di farlo. Si ricordi: il silenzio emotivo è il peggior nemico della vita di una coppia!
Istruzioni per l’uso:
Che cosa si può fare quando pare che il proprio partner non ci ascolti?
– Ditegli del vostro bisogno di comunicare.
– Non riciclate vecchie conversazioni.
– Cominciate a livello dei fatti.
– Poi muovetevi a livello dei sentimenti e delle convinzioni…..
….Certo è faticoso parlare onestamente ad ogni livello, ne vale però la pena.
L’aperta comunicazione è una pietra di fondazione essenziale per un matrimonio.
Per qualsiasi domanda o richiesta è possibile recarsi di persona o telefonare al Centro durante gli orari di Segreteria (da lunedì a sabato dalle 9 alle 12) oppure scriverci una mail a orziperlafamiglia@libero.it. Visitate il nostro sito internet www.perlafamiglia-orzinuovi.it!
IL CENTRO AUGURA A TUTTI BUONA PASQUA!
Gli specialisti del Centro per la Famiglia